Tutte le mattine cerco, tempo e meteo permettendo, di regalarmi un'oretta fuori nel bosco, cammino, anche se da anni mi convinco che sia il mio training in preparazione del futuro da runner. Me ne convinco, ma dubito sarà mai il mio destino, quello della corsa...ci casco periodicamente complice il bel tempo, forse Linus e tutti quelli che il fiato l'hanno rotto e corrono lungo la strada, sulla ciclabile o sulla spiaggia. Poi, mi capita una cosa fantastica, come ieri mattina e mi dico che la mia scelta, quella di camminare è la migliore. Infatti, mentre camminavo (a passo svelto, cosa credete...) ho incontrato due caprioli uno era distante, probabilmente più di venti metri (la miopia non aiuta), ma è rimasto lì a guardarmi, ha fatto un paio di salti, ma non si è allontanato e poi si è messo a brucare, me ne sono andata io con il cuore pieno di gioia, a passo ancora più svelto e la testa fra le nuvole. In dirittura di arrivo, ero quasi sulla strada ed eccone un altro, questo era più timido, probabilmente scocciato, l'ho disturbato e se n'è andato indispettito sparendo nel bosco.
Ecco perché cammino e non corro, ho paura che intorno scorra tutto troppo velocemente. Non voglio perdermi dettagli che possono donarmi gioia o spunti di riflessione.